TRAMA
Flint è un giovane inventore incompreso e schivato per i disastri che combina. Crea una macchina che trasforma l’acqua in cibo e che per errore viene proiettata nell’atmosfera. Piovono pietanze.
RECENSIONI
Anche la branca d’animazione della Sony s’adopera per affrontare progetti bizzarri: dopo Surf’s Up ecco una scoppiettante, inventiva, genial-scema, fedifraga versione del libro illustrato di Judi e Ron Barrett, ad opera di due registi esordienti che provengono dalla serie Mtv Clone High (con gli stessi tipi caricaturali e buffi in situazioni demenziali). In un ritmo vorticoso dall’inizio alla fine, sfruttando l’idea dello scienziato pazzo e quella, altrettanto folle e da Z-movie horror anni ottanta, del cibo-assassino dal cielo, sciorinano un’idea dietro l’altra, (av)vincendo lo spettatore che esce dalla sala con la pancia piena in 3D. Facce e personaggi sono un misto di Muppets e South Park, non c’è alcun sottotesto ponderoso (si poteva spingere sull’allegoria dell’occidente consumistico), c’è qualche citazione difficile (il Roger & Me di Michael Moore ambientato a Flint, nome del protagonista assente nel libro per ragazzi e stesso tema di una cittadina in ginocchio quando crolla la sua principale industria) ma soprattutto tanto divertimento.
