TRAMA
Ex-ministro protestante, Katherine, dopo la morte di marito e figlia in Sudan, ha perso la fede e s’adopera per trovare spiegazioni scientifiche agli eventi soprannaturali. Non sa spiegare, però, un lago insanguinato e una bimba della Louisiana che porta le dieci piaghe bibliche.
RECENSIONI
Nei temi (basti il recente Signs) e nei modi da horror satanico non offre molto di nuovo, anche perché le dieci piaghe bibliche sono state più volte sfruttate (basti La Settima Profezia). Non sarà un caso che la scrittura è firmata da due gemelli (Chad e Carey Hayes) che hanno poche tappe da vantare nel loro curriculum. Stephen Hopkins, però, è e resterà un bravo regista di serie B, senza fronzoli, efficace, abile nel creare atmosfere tese, tanto talentuoso nella messinscena quanto incapace nello scegliere oppure ovviare a soggetti meno convenzionali. Era dal 1990 (Predator 2) che non girava un horror “puro”, ed è un gradito ritorno: riprende gli stilemi di moda alla The Ring e li fa suoi nella concitata commercialità uso-e-consumo (ma roba buona), segno distintivo anche della casa Dark Castle di Robert Zemeckis e Joel Silver, che produce.