TRAMA
Da un pianeta dove gli esseri vivono a lungo in armonia con la natura, Mila giunge nella Parigi moderna, esterrefatta da inquinamento e cibo avariato. Aiuta un’infermiera a sottrarre un neonato agli assistenti sociali e si rifugiano a casa del medico primario che lei ha, con un potere, “sconnesso” affinché dica la verità e abbia vedute più ampie.
RECENSIONI
Le idee di partenza di Coline Serreau sono sempre intriganti ma risolte nel modo più facile. Senza mettere in discussione le sincere intenzioni ecologiste, rimarcando l’arretratezza della rivoluzione industriale che ha massacrato la natura e la salute dell’essere umano, la comunità hippie-new age che l’autrice immagina in un altro pianeta, con facoltà del cervello usate al 100%, con vegetarianismo e “programmi” da trasmettere telepaticamente, per le cose che dice e fa pare uscire da una puntata del cartone animato di Barbapapà, mentre la fantascienza naif buonista sembra figlia di Mork & Mindy. Il resto lo fa il meccanicismo da Starman a contatto con la (nostra) realtà. Il tutto potrebbe essere intrigante ma la scrittura si sofferma a bacchettare su temi stranoti, contro le industrie farmaceutiche, le armi, la televisione, la burocrazia, l’inquinamento e i “carnivori”. Con il potere meraviglioso che hanno gli alieni, quello di sconnettere gli umani, un non ben definito stato in cui si dice la verità, si diventa scemi e si prende coscienza della natura che ci circonda, Coline Serreau butta tutto in varie boutade gratuite che poco apportano al suo pamphlet, ridotto a concerto di musica sinfonica trasformato in rock’n’roll e a una partita di calcio gremita di gente allo stadio (che partecipa alle riprese: kolossal) dove i calciatori ballano sulle note del Danubio blu e i due portieri avversari finiscono per baciarsi. Con studi di musica alle spalle ma anche un passato da trapezista, la Serreau ci mostra che, per tenersi in forma, sul bel pianeta c’è da praticare anche quest’arte. Poco apprezzato alla sua uscita, il film è stato rivalutato in seguito, suo malgrado, quando era evidente che tutte le sue accuse erano fondate.