Commedia, Recensione

UNA POLTRONA PER DUE

Titolo OriginaleTrading places
NazioneU.S.A.
Anno Produzione1983
Genere
Durata116'

TRAMA

I fratelli Duke, finanzieri, fanno una scommessa: si può trasformare un barbone in un uomo di successo? E un giovane di belle speranze se la caverebbe a fare il barbone? Scelti i due soggetti, scambiano i loro ruoli.

RECENSIONI

Sarà quell’aria da film di Frank Capra: la commedia di John Landis è diventata un must natalizio, a prescindere dai suoi meriti da ingranata commedia degli equivoci con sceneggiatura di ferro. Una sorta di variazione sul racconto di Mark Twain “La banconota da un milione di sterline” (trasformato in film da Ronald Neame con Il Forestiero, 1953) o sul “Pigmalione” di Shaw, dove due abbienti fanno una scommessa ai danni del poveraccio di turno: Landis ne approfitta per lanciare qualche dardo avvelenato contro l’indifferenza egoistica del mondo della finanza che gioca con le vite e le tasche altrui, e all’irrilevanza del curriculum in certi campi economici. Infine, però, sono le gag e le prove degli interpreti a fare di quest’opera un classico, complice l’aria insolitamente tradizionale per le corde irriverenti del regista. Frank Oz ha un cammeo in cui rifà il poliziotto che perquisiva John Belushi in The Blues Brothers.