Drammatico, Recensione

LANTERNE ROSSE

Titolo OriginaleDahong Denglong Gaogao Gua
NazioneCina
Anno Produzione1991
Durata125’

TRAMA

1920: Song Lian diventa la quarta moglie di un ricco signore che, ogni notte, sceglie con chi giacere utilizzando alcune lanterne rosse. Odio, invidia e competizione fra le concubine.

RECENSIONI

Zhang Yimou, con quest’opera, è diventato il primo regista cinese di fama internazionale (Leone d’Argento a Venezia) e, come nel precedente Ju Dou, racconta una tragedia imperniata su figure femminili e ambientata nel passato. Del romanzo di Tong Su, da cui è tratta con molte libertà (assenti le lanterne rosse, ad esempio), non si sa se sono più allucinanti le opprimenti tradizioni maschiliste (il grammofono che appare tradisce, a sorpresa, che siamo nel 1920 e non nel medioevo) o gli intrighi meschini che le donne stesse sono disposte a intavolare, una contro l’altra, stando al gioco, oscurando la propria coscienza a causa dei ristretti confini culturali in cui sono costrette, senza chinare il capo. Stagliata in un cinema pittorico di immane bellezza formale, anche la stella di Gong Li ha conquistato il mondo.