TRAMA
Cesare sfida l’irriducibile villaggio gallico a superare le fatidiche dodici fatiche di Ercole, sperando di sconfiggerli e dimostrare all’Impero Romano che non sono esseri superiori.
RECENSIONI
Dopo due capitoli distribuiti in sala prodotti dagli studi belgi Belvision di cui erano poco soddisfatti, Asterix il Gallico e Asterix e Cleopatra, i leggendari autori degli albi originali, René Goscinny (testi) e Albert Uderzo (disegni), acquistano totale controllo sulle proprie creature, previa fondazione degli ambiziosi Studios Idéfix in una Francia orfana di una casa di produzione d’animazione di alto livello: sceneggiano (con l’aiuto di Pierre Tchernia), producono e dirigono con l’ausilio tecnico-realizzativo di Henri Gruel (responsabile degli effetti sonori dei due Asterix precedenti) e Pierre Watrin, ex-animatore di Paul Grimault. Per l’occasione, forniscono anche un copione originale, un racconto mai apparso nelle strisce di “Asterix”, sin troppo episodico, scollegato, non sempre felice nelle trovate, ma senz’altro godibile. Dopo due anni di lavorazione, rispetto alle uscite cinematografiche precedenti la qualità artistica guadagna parecchio, soprattutto per aderenza a tratti e spirito delle loro creature su carta (compresa, rispetto a Asterix e Cleopatra, l’assenza di brani cantati). René Goscinny non farà in tempo, prima della morte, a fare un secondo tentativo animato. Mai uscito in sala in Italia e recuperato dalla televisione nel 1983, ha cambiato titolo per l’edizione homevideo: Asterix & le Dodici Fatiche.
