TRAMA
XVII secolo: al soldo di Richelieu, il crudele Febre uccide i genitori di D’Artagnan che, quattordici anni dopo, è uno spadaccino acrobatico e si unisce ai moschettieri per aiutare la regina contro gli intrighi del cardinale.
RECENSIONI
Affidare una sceneggiatura a Gene Quintano (Palle in Canna, qualche Scuola di Polizia) è un suicidio dichiarato; cercare di modernizzare le creature di Dumas chiamando un direttore d'arti marziali cinesi per la coreografia dei duelli (Xin Xin Xiong, quello di Once Upon a Time in China, omaggiato/copiato nella scena del duello sulle scale) porta a risultati kitsch e dementi, vanificando l’intuizione geniale. Peter Hyams, dal canto suo, non (ri)conosce il ridicolo involontario che sta imbastendo e ha la presunzione di mantenersi su toni epici/seriosi, sostituendo l’eleganza da ballerino di Gene Kelly (nel memorabile I Tre Moschettieri di George Sidney) con le piroette impossibili (da commedia) di Jackie Chan.