Commedia, Drammatico, Recensione

A PROPOSITO DI HENRY

Titolo OriginaleRegarding Henry
NazioneU.S.A.
Anno Produzione1991
Durata107’

TRAMA

Avvocato senza scrupoli di New York, Henry Turner è vittima di un incidente, entra in coma e, al risveglio, ha perso la memoria: è un uomo nuovo, vuole rimediare alle malefatte commesse.

RECENSIONI

La sceneggiatura è la seconda firmata da un J.J Abrams alle prime armi (Jeffrey, nei crediti: interpreta anche il ragazzo delle consegne), dopo il poco memorabile Un’agenda che vale un Tesoro - Filofax di Arthur Hiller: un racconto favolistico non molto originale negli espedienti che scatenano il dramma, con annesso apologo morale contro la vita in carriera. Mike Nichols, dal canto suo, alla ricerca spesso della commedia ammiccante (giocata sul classico meccanismo del candido e ignaro alieno sulla Terra, comunque assai divertente), lo priva della forza necessaria per essere un’efficace satira dell’american-way-of-life: la sua drammaturgia non fa una piega, ma questo andirivieni dal dramma alla sua, in definitiva, caricatura, non giova molto all’opera. Il risultato è un film di redenzione e da “seconda chance” che viaggia leggero, piacevole, arricchito da una amabile storia d’amore ma troppo affidato a convenzioni di genere e situazioni risapute: il pubblico, comunque, ha gradito. Davvero in parte Harrison Ford che, a Nichols, deve anche un’altra delle sue migliori interpretazioni, in Una Donna in Carriera: non da meno Annette Bening il cui personaggio, alla stregua di quello principale, subisce una metamorfosi di una certa potenza.