Commedia, Recensione

ATTENTI ALLE VEDOVE!

Titolo OriginaleIt Happened to Jane
NazioneU.S.A.
Anno Produzione1959
Genere
Durata97’

TRAMA

A Cape Anne, nel Maine, la consegna di aragoste della vedova con due figli Jane Osgood viene rovinata dalla politica al risparmio del gestore delle ferrovie Harry Foster Malone. Jane gli fa causa con l’aiuto dell’amico avvocato Giorgio.

RECENSIONI

Una delizia che andò disgraziatamente male al botteghino, nonostante la presenza di Doris Day e di un Jack Lemmon che Richard Quine valorizza rispetto al precedente Una Strega in Paradiso: forse, come lo stesso Lemmon ha in seguito affermato lodando il film, ha contribuito all’insuccesso il titolo originale anonimo, che voleva capitalizzare la canzone della cantante/attrice. Qualunque sia la motivazione, resta una delle migliori prove di Quine, commediante sottostimato, capace caricaturista e pungente satiro (ma) difensore dei tradizionali valori americani. Molto si deve alla sceneggiatura di Norman Katkov che, visti gli scarsi riscontri, purtroppo non avrà al cinema altre occasioni per mettersi in mostra: le sue idee sono brillanti (basti quella di una vedova che sequestra un treno atteggiandosi a Davide contro Golia) e la finezza della scrittura è resa emblematica dall’arringa di Lemmon/Giorgio durante l’assemblea cittadina, in cui viene iniettata nuova linfa nella retorica sui principi di democrazia e solidarietà. Decine di buffe trovate e caratteri funzionano: dall’aragosta che fa da mascotte del film ad una serie di figure minori pregnanti, quali l’ex-macchinista zio di Giorgio, l’aspirante giornalista che porta i pantaloni (bevitrice di birra con marito sottomesso), per arrivare al capo d’opera di tutto il film, il gretto e diabolico magnate delle ferrovie di Ernie Kovacs. Una commedia che viaggi a pieni motori e si innesta in quel sotto-filone cinematografico in favola con solidarietà paesana, stile Whisky a Volontà.