Horror, Recensione

GLI INVASATI

Titolo OriginaleThe Haunting
NazioneU.S.A., U.K.
Anno Produzione1963
Genere
Durata112’

TRAMA

Johnson, dottore in parapsicologia, invita tre persone nella casa presumibilmente infestata di Hill House, per dimostrare l’esistenza di fenomeni paranormali. Fra loro c’è Eleanor, affetta da disturbi psichici.

RECENSIONI

A fianco di Robert Wise in alcune delle sue opere migliori (impegnate in una polemica sociale: Non Voglio Morire contro la pena di morte, Strategia di una Rapina che additava il razzismo), Nelson Gidding pennella per lui un capolavoro del genere horror, tratto dal romanzo di Shirley Jackson. Proprio con l’orrore-thriller, lirico e adulto, giocato sulle atmosfere, Wise mosse i primi passi alla RKO (Il Giardino delle Streghe, La Jena). Sofisticato e opprimente nell’impianto visivo e scenografico gotico, fra corridoi, porte nell’incubo e scale terrorizzanti, il film ottiene i suoi migliori effetti inquietanti, però, nel sonoro, con un magistrale congegno di sottrazione e immissione, dove rumori, voci, effetti sonori elettronici, sguardi di terrore, squarci in soggettiva, angoli bui, rivelazioni e occultamenti non lasciano mai la certezza su cosa si sia visto, udito, percepito. Infine, la sensazione, non razionale, di una casa maledetta che s’impossessa dei suoi occupanti, è reale.