Erotico, Recensione, Thriller

LUNA DI FIELE

Titolo OriginaleBitter Moon
NazioneFrancia
Anno Produzione1992
Durata139'

TRAMA

Su di una nave-crociera una giovane coppia è coinvolta nelle fantasie sessuali di uno scrittore su sedia a rotelle e di sua moglie.

RECENSIONI

Nonostante il sadomasochismo e le perverse scene erotiche, Polanski punta a riflettere sul rapporto di coppia e racconta una travolgente passione amorosa dove niente è osceno e tutto è lecito. Ma in amore è inevitabile anche il declino: che sia quello di una coppia dedita a giochi crudeli o quello di una più anonima coppietta inglese, coinvolta in un viaggio alla scoperta di se stessa da una mente lucidamente deformata. Fra narrazione barocca, feroce realismo e satira grottesca, si passa da un amaro, insolito, potente amour fou ad un thriller eccessivo con scambio di ruoli e chiusura patetica. Il film è misterioso e conturbante come il tremendo racconto in flashback fatto dallo scrittore, gioca con il perbenismo esteriore e le pulsioni interiori, inietta ironia amara e dà corpo, con i suoi estremismi, ai desideri più sadici e inconsci, parlandoci del matrimonio come catastrofe, non in quanto gabbia ma perché soffocato dalla routine dell’incomunicabilità o dalle rivelazioni più agghiaccianti di chi è uscito dal nido. Un gioco crudele? Un incubo? Anche nell’odio, nella tragedia, nella morte, è l’amore che contrassegna le azioni, con il suo indistruttibile potere autodistruttivo.