TRAMA
Padre e figlio, in campeggio nelle foreste delle montagne dello stato di Washington, prendono in custodia un evaso dalle mani di uno sceriffo morente, e sono inseguiti dagli uomini del galeotto, tutti killer professionisti.
RECENSIONI
Non che dai produttori (e scadenti registi) Boaz Davidson e Danny Lerner ci si possa aspettare opere raffinate o anticonvenzionali, ma in questo caso è Bruce Beresford il contraente più debole: è un autore che ha bazzicato molti generi eccellendo in quello satirico e intimista, lasciando un’impronta sempre personale, se non nelle grazie della critica. In questo caso, però, non è nemmeno in grado di consegnare un discreto e anonimo film di genere: è senz’altro il peggior capitolo del nuovo filone thriller/psicologico cui si è dedicato a partire da Rosso d’Autunno (1994) e Colpevole d’Innocenza (1999). Fin dai primi passi banale, prevedibile, inverosimile, fuori luogo.