Azione, Fantascienza, Recensione

I NUOVI EROI

Titolo OriginaleUniversal soldier
NazioneU.S.A.
Anno Produzione1992
Durata102’

TRAMA

Ucciso nel 1969 in Vietnam dal suo sergente impazzito, Luc Deveraux è stato trasformato in un super soldato dal Governo nel progetto segreto ‘UniSol’, e viene risvegliato per una missione. Una reporter ficca il naso.

RECENSIONI

Il regista europeo che ha sfidato Hollywood sul suo stesso terreno (Moon 44), sbarca nella Mecca del Cinema con un film di genere convincente nella prima parte: la bruttura fisica e umana della guerra del Vietnam alla Platoon, l’avvincente azione dell’implacabile, la tensione del trauma che riaffiora anche nel lobotomizzato. Poi, potendo scegliere fra approfondimento psicologico, thriller critico-politico, un crescendo con la rivolta del mostro di Frankenstein e la chiusura dei sospesi con la nemesi, regista e sceneggiatori (fra cui il sodale Dean Devlin) preferiscono il percorso più ammiccante, annichilendo lo spunto nella superficialità di un clone di Terminator, Robocop e Rambo, dove si mescolano ingredienti maschi, eccitanti e a basso costo. Roland Emmerich non è mai stato un portento neanche nella tecnica di messinscena e contorna con stereotipi spettacolari, opponente fumettistico che colleziona orecchie umane, azione sanguinosa fine a se stessa, passaggi obbligati dai ruoli (Ally Walker, per fortuna, è brava) e una vena umoristica deleteria: il regista designato Andrew Davis, licenziato ad inizio riprese, forse avrebbe ovviato a certe sviste da dilettante (un coltello truccato in bella vista, un “soldato universale”, teoricamente deceduto, che apre gli occhi). Le prerogative da B-movie senza pretese, comunque, lo preservano e il pubblico ne ha decretato il successo, favorendo la nascita di seguiti che lo fanno rivalutare. In DVD un finale alternativo.