TRAMA
1963, Baltimora: Ernest e Bill, agguerriti venditori che lavorano per compagnie differenti, si “scontrano” in un incidente d’auto e, mettendo a frutto le loro doti truffaldine di commercianti, non mollano l’osso su chi ha ragione. Fino a contendersi, per ripicca, anche la moglie di Ernest.
RECENSIONI
Seconda tappa della quadrilogia di Barry Levinson ambientata nel passato della sua Baltimora, dopo A Cena con gli Amici (proseguirà con Avalon e Liberty Heights): composizioni molto personali (soprattutto le ultime due pellicole), che gettano una luce autorale su un regista-artigiano di grande successo (quando su commissione) a Hollywood. Rispetto al film precedente, Levinson, anche sceneggiatore, adotta una chiave più farsesca e amara, tanto divertente quanto riflesso di una cultura (maschile, lavorativa) che potrebbe far accapponare la pelle. Anche se, infine, il sentimento fa breccia e condona (in parte) le mele marce. Musiche dei dimenticati Fine Young Cannibals.