TRAMA
Giornalista liberale, che si vanta delle proprie ampie vedute e lotta spesso contro l’intolleranza, s’oppone comunque alla figlia che vuole sposare un medico afroamericano, per quanto del tutto rispettabile.
RECENSIONI
Un classico del cinema d’impegno che ha sempre contraddistinto le opere di Stanley Kramer ma, più che per le sue valenze di costume e contro il razzismo, vale nelle vesti di commedia, con un memorabile duetto dialettico fra Spencer Tracy e Katharine Hepburn. Con identico argomento (l’ipocrisia di un padre che combatte contro i pregiudizi razziali ma ne è vittima quando lo toccano da vicino), ad esempio, è assai più apprezzabile un’opera come Flame in the Streets di Roy Baker (1961), meno vittima di evidenti espedienti degli autori (ipocriti come l’obiettivo dell’apologo) per far digerire anche allo spettatore più intollerante il concetto di matrimonio misto. Quello più vistoso, eppure non deprecabile nelle buone intenzioni, è l’ingaggio di Sidney Poitier, bello ed educato cavallo di Troia di Hollywood per aiutare il pubblico ad affrontare i propri pregiudizi.