TRAMA
1941: il capitano Sherman guida il suo sottomarino appena crivellato di colpi nei mari del Pacifico. Gli assegnano un ufficiale senza esperienza ma scaltro nell’ottenere i ricambi necessari, che lo convince anche a imbarcare cinque infermiere.
RECENSIONI
Raccontata con flashback da Sherman, è una spassosissima e simpatica commedia su di un sottomarino che, per avere la sua parte di gloria durante la Seconda Guerra Mondiale, non prova imbarazzo a dipingersi di “rosa” (letteralmente e non) e ad ostentare un equipaggio composto anche da infermiere. Cary Grant è sempre garanzia di irresistibile charme sornione e, in coppia con un altrettanto convincente e canagliesco Tony Curtis, raddoppia la propria vis comica: l’alchimia fra i due funziona, e non deve essere stato secondario il fatto che Grant fosse l’idolo cinematografico di Curtis. Scritta, fra gli altri, da Stanley Shapiro e Maurice Richlin, è una delle migliori prove di Blake Edwards, che di guerre…dei sessi se ne intende e mette alla berlina, con leggerezza, tutte le logiche della violenza, a prescindere dalle ragioni in campo (emblematica la gag del siluro che manca il bersaglio per l’irruzione in sala comando di un’infermiera). Ma l’obiettivo principale è il divertimento, rinvenuto principalmente nella buffa e pacifica competizione in scaltrezza fra i due protagonisti, che è anche una gara fra due tipi di comicità, una in sottrazione e l’altra più ostentata. Nel 1977 un tardivo serial Tv, con John Astin nel ruolo di Grant e la figlia di Curtis, Jamie Lee.