Bellico, Commedia, Recensione

GUNNY

Titolo OriginaleHeartbreak Ridge
NazioneU.S.A.
Anno Produzione1986
Durata130’

TRAMA

1983: Thomas “Gunny” Highway è un sergente dei marines pluridecorato che addestra con nerbo un gruppo di soldati indisciplinati in vista di una missione. Nel privato, gli brucia ancora la separazione dall’amata moglie.

RECENSIONI

Il materiale di partenza è abbastanza banale, con il solito sergente di ferro addestratore alla Ufficiale e Gentiluomo. A fare la differenza, ovviamente, è il Clint Eastwood attore e regista, il modo in cui sfaccetta il personaggio, rendendo ambigue sia le sue motivazioni, sia lo sguardo con cui è osservato (critico? Compiaciuto? Militarista? Antimilitarista?). L’ultima parola l’ha messa l’Esercito che non ha appoggiato il film, non gradendo le troppe sfumature di grigio in cui, da un lato, Gunny è una spietata-discutibile macchina da guerra e, dall’altro, dovrebbe fare tenerezza nei suoi impacci con il gentil sesso (fino all’alcolismo). A prescindere (Eastwood è riuscito, infine, a ottenere un minimo supporto dalla Marina, per quanto poco soddisfatta del prodotto finito) e previo plauso alla sceneggiatura di James Carabatsos, il suo texano dagli occhi di ghiaccio è sempre unico nel panorama del bon ton mainstream e, perciò, esaltante con i suoi metodi poco ortodossi (per rendere familiare il suono di un AK-47, spara contro agli allievi) e le sue uscite oscene (“È meglio che tu prenda nota: io sono cattivo, incazzato e stanco. Sono uno che mangia filo spinato, piscia napalm e riesce a mettere una palla in culo a una pulce a 200 metri. Per cui va’ a rompere il cazzo a qualcun altro e levati dalle scatole”). Per essere più interessante, forse, il film avrebbe dovuto ampliare la missione di Grenada nel finale, ma fa parte del nascosto sberleffo tirare via su di una piccola guerra tanto agognata. Il titolo originale fa riferimento alla battaglia in Corea in cui Gunny ottenne la medaglia d’onore.