Drammatico, Recensione

84 CHARING CROSS ROAD

Titolo Originale84 Charing Cross Road
NazioneU.S.A.
Anno Produzione1986
Durata98'
Tratto dadalle memorie di Helen Hanff

TRAMA

1949: inizia un’appassionata ed amichevole corrispondenza fra gli impiegati di una libreria di Londra specializzata in volumi di seconda mano e una scrittrice americana di pochi mezzi, amante della letteratura britannica.

RECENSIONI

Delizioso dramma epistolare, ambientato nella Londra delle restrizioni del Dopoguerra e tratto dalle memorie di Helen Hanff, già portate sul palcoscenico da James Roose-Evans e sul piccolo schermo nel 1975 da Mark Cullingham. Una pellicola delicata, malinconica, sentimentale, romantica, ma, soprattutto, encomiabile per come riesce ad evocare accoratamente la passione per la parola scritta, e coraggiosa nell'assurgerla a protagonista. Rende lo spettatore partecipe di un'esperienza umana unica, dove si toccano due anime che non si sono mai conosciute o incontrate, dove la comunicazione a distanza permette un'analisi ed un approfondimento dell'altro inimmaginabile con il contatto ravvicinato: l'immaginazione ed il cuore vanno al potere. I due attori protagonisti sono impagabili (Anthony Hopkins venne premiato al Festival di Mosca) per come danno vita, con sottili sfumature, a figure altrettanto memorabili, degne di Breve Incontro, per altro citato. David Jones (autore anche degli ottimi Jacknife e Tradimenti), cresciuto con il teatro e i drammi televisivi della BBC, possiede un talento particolare nel dirigere gli interpreti e nel trasformare i testi in materie toccanti e riflessive, ma è opinabile la sua scelta di far interloquire, ogni tanto, gli attori con la macchina da presa: rischia di sgretolare nell'ironia sia l'atmosfera fatta d'emozioni trattenute, sia la maggior fonte di tenerezza del tutto, vale a dire il tema della "lontananza che avvicina". Il suo espediente tecnico, al contrario, è un "avvicinamento che allontana". Mel Brooks, marito di Anne Bancroft, è produttore esecutivo.