TRAMA
RECENSIONI
A Sud del Mato Grosso pochissimi sono i superstiti tra gli Indios Guatò, portatori di una cultura antichissima, di una lingua altamente raffinata (che solo 20 persone ancora parlano), faide familiari, questioni politiche e la civilizzazione che continua ad infiltrarsi hanno distrutto una comunità che stenta ad aver memoria di sé.
Joel Pizzini intesse un percorso visivo e uditivo per abbozzare un ritratto di luoghi e vicende difficilissime da comunicare: domina una scelta accurata dei tempi delle inquadrature e un pudore -che vien da definire amichevole- nell'avvicinare i volti dei narratori le cui voci scorrono a fondersi con le terre che le hanno generate. E' pura ammirazione quella che emana l'opera di Pizzini, documentario solo per impossibilità di essere catalogata con precisione e per il rifiuto -sempre più raro ma fondamentale scelta- della narrativizzazione. Si perdona in virtù dello stupore e dell'ammirazione che genera, la tentazione metaforica che sfasa il finale con voice over declamante versi di goethe, una sbavatura e nulla di più.
