Commedia, Recensione

4 FANTASMI PER UN SOGNO

Titolo OriginaleHeart and souls
NazioneU.S.A.
Anno Produzione1993
Genere
Durata104’

TRAMA

1959: quattro vite vengono spezzate in un incidente d’autobus. Le loro anime, rimaste sulla Terra, giocano con un ragazzino in grado di vederli.

RECENSIONI

Deliziosa commedia infarcita di buoni sentimenti, revival di una Hollywood di marzapane di tanti anni fa, fuori tempo massimo in un’era dai costumi più nichilisti, decadenti e violenti. Non è la prima operazione nostalgica del periodo: basti pensare a L'Uomo dei Sogni e Harry ti Presento Sally, opere di cui replica lo spirito con una formula che, unendo i moti di cuore al metafisico con riflessione “spirituale” (heart and souls), dona una visione prospettica di un intero vissuto, anziché concentrarsi su di una porzione contingente, dando vita a quella “magia” che solo lo sguardo “dall’alto” sa donare (in L'Uomo dei Sogni bisognava credere nelle illusioni, in Harry ti Presento Sally in un amore tormentato che solo lo spettatore sapeva perfetto), calando in un mondo da favola in cui avere riguardo, in un cantuccio, per il lume della speranza. Il rischio di operazioni del genere è di cadere nel patetico o nel ridicolo: non è il caso del buon lavoro di Ron Underwood, a proprio agio nella commedia e già impratichito di “leggi spirituali” con Scappo dalla Città, e delle interpretazioni, calibrate alla perfezione. Nota di merito anche alla sceneggiatura, un gioiellino di calcolo e inventiva che segue uno schema semplice ma riserva grandi sorprese, trovate divertenti e commoventi, facendo leva su meccanismi tanto “classici” quanto efficaci nell’evocare le emozioni. Almeno due dei quattro sogni da realizzare nella trama sono indimenticabili: il bambino-uomo che ritrova i francobolli e la lezione d’amore. Quello con B.B. King che esegue l’inno nazionale con la chitarra è solo una simpatica esibizione, mentre il penultimo ha il pregio di presentare un evento inaspettato. La Vita è Meravigliosa.