
TRAMA
All’indomani dell’attacco giapponese ai danni di Pearl Harbor, la città di Los Angeles è nel panico, convinta sia imminente un raid nemico.
RECENSIONI
Dopo aver divelto i botteghini con opere seminali come Lo Squalo e Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo, Steven Spielberg si prova nella farsa demenziale, citando Il Dottor Stranamore (vedi Slim Pickens), affidandosi a un soggetto di John Milius e a una sceneggiatura di Bob Gale e Robert Zemeckis (che avrebbe dovuto dirigerlo), di cui aveva prodotto l’anno prima 1964 Allarme a N.Y. Arrivano i Beatles! Rispetto alle attese al botteghino, non ripagò gli sforzi, soprattutto tenendo conto del budget per gli effetti speciali che finiscono per sovrastare la sostanza, per altro poco divertente (lo ammise, successivamente, lo stesso Spielberg), con gag quasi tutte poggiate sull’irrazionalità, il nonsense, ed esiti abbastanza sciocchi (vedi il generale di Robert Stack che piange visionando Dumbo). La moltiplicazione anarchica di personaggi e situazioni, inoltre, crea un caos inconsistente, con cui però parecchi cinefili, in seguito a un extended cut mostrato in televisione nel 1980 e relative uscite homevideo, hanno trovato di che sollazzarsi nell’individuare volti famosi e citazioni. Per la cronaca, la California andò davvero in paranoia dopo Pearl Harbor e molti episodi ritratti sono basati su eventi realmente accaduti.
